martedì 26 agosto 2008

Paradigma SOA ed evoluzione verso architetture WOA (Web Oriented Architecture)

E’ sempre interessante osservare l’evoluzione dei modelli con i quali i developer, nel corso degli ultimi decenni, hanno dovuto confrontarsi nell’ambito dello sviluppo ed integrazione di applicativi e piattaforme software.
Si è passati, ed in fondo è, forse, il percorso professionale tipico di tutti quelli che, come il sottoscritto, hanno passato da poco la quarantina, dalla programmazione strutturata alla programmazione object oriented.
Ricordiamo (con nostalgia!) il mitico Fortran 77, appreso all’università, che “girava” su di un UNIVAC 1100 a schede perforate!!!
Cambio di paradigma “rivoluzionario”, questo relativo alle modalità di programmazione, che non tutti quelli della nostra generazione hanno poi, effettivamente, compiuto!!!
Sempre in tema di ricordi rammentiamo, ancora oggi, gli sforzi personali, in veste di tutor, verso colleghi più “anziani”, cobolisti DOC, peraltro professionisti eccezionali, per convincerli del fatto che il maneggiare una classe, un oggetto, i concetti di istanze delle classi, incapsulamento, ereditarietà, polimorfismo li avrebbe condotti poi ad essere padroni dei moderni linguaggi di programmazione e li avrebbe resi, almeno per determinate e numerose tipologie di applicativi, notevolmente più produttivi.
Ricordiamo bene gli sguardi interrogativi di alcuni di quei colleghi, per i quali il cambio di paradigma non avvenne…
Quell’atteggiamento si avverte spesso, anche oggi, per quello che è stato il salto successivo, che come sottolineano giustamente numerosi analisti del settore, per molte organizzazioni non risulta ancora compiuto, oppure compiuto in maniera assai incompleta e superficiale.
Come dicono in maniera estremamente efficace gli anglosassoni:

“SOA is NOT working in most organizations."

E queste organizzazioni, in cui i paradigmi SOA non sono adottati oppure, forse, sono al primo stadio di integrazione SOA, hanno un solo destino all’orizzonte…

Saranno inevitabilmente molto distanti, con pesantissimi gap da recuperare, da una fase che, invece, per molte strutture “illuminate” è già in corso.
La Web Oriented Era.
La fase ed i paradigmi architetturali successivi alle Service Oriented Architecture, per certi versi già obsolete!!!
L’Era delle architetture WOA, Web Oriented Architecture
Dove l’interazione, l’interoperabilità è e sarà tra tutte le generiche risorse (Resources) e gli engine di mashup.
Engine dove risiederanno i core dei sistemi di interazione …
Eventualmente workflow e code di aggregazione/trasformazione dei contenuti (siano essi data - esposti tramite Web Services - oppure content – gestiti mediante feed RSS/RDF compliant !!! ).
Uno degli schemi più rappresentativi dell'evoluzione in atto è la figura sottostante, di cui siamo debitori ad uno dei principali “guru” ed osservatori della rivoluzione in corso, Dion Hinchcliffe.


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