martedì 8 luglio 2008

Recensione: Sistemi Informativi e aziende in rete - C. Francalanci ed altri

[Premessa necessaria... si tratta di recensione già pubblicata qualche anno fa dal sottoscritto sulla rivista Computer Programming... ma i principi esposti in questo manuale sono pur sempre attuali...]

L’Ingegneria del software è una disciplina relativamente recente, in continua evoluzione e senza un patrimonio di esperienze consolidate come le altre Ingegnerie. Negli ultimi anni si è cercato di porre rimedio con la quantità di metodologie (L’UML ed il RUP saranno la soluzione?) alla scarsa maturità delle stesse. Il libro ci informa che, anche per questa evidente immaturità, l’atteso impatto rivoluzionario dell’Information Technology è stato notevolmente inferiore alle attese. Ma come? L’IT, che appare oggi essere il traino indispensabile dell’economia mondiale, non ha determinato alcuna crescita della produttività del sistema economico? La Rivoluzione Informatica non regge il paragone con la Rivoluzione Industriale? La risposta potrà apparire un paradosso ed, in effetti, gli studiosi di economia lo definiscono, in letteratura, come paradosso di produttività, ma la dura realtà, principalmente per i professionisti del settore, è proprio questa: non vi è nessuna automatica correlazione tra investimenti in informatica ed accelerazioni positive della produttività nelle aziende che li effettuano. Gli Autori, che sono docenti presso il Politecnico di Milano, partendo da questo presupposto, che rappresenta comunque un dato di fatto, descrivono le principali teorie sul rapporto tra le strutture aziendali ed i processi di elaborazione dell’informazione. Il testo pone quindi l’attenzione su due aspetti di solito poco considerati dagli sviluppatori e che, tuttavia, rappresentano spesso la differenza tra un progetto software riuscito ed uno fallito: l’efficacia delle stesse regole di business implementate dal software e le metodologie utilizzate per catturarle (estremamente interessante l’appendice dedicata dagli Autori all’analisi delle procedure aziendali e la conseguente descrizione del metodo AD - Analisi del Dettaglio). In sostanza il testo sottolinea che l’efficienza e l’efficacia di un software si misurano dalla capacità d’introdurre una nuova tecnologia unitamente al cambiamento organizzativo al quale essa si accompagna. Attraverso un percorso diviso, a grandi linee, in tre parti il libro ci descrive, nella prima parte, la differenza tra le tecnologie informatiche e le tradizionali tecnologie di produzione indicando, tra l’altro, alcune regole e criteri operativi di orientamento generale per la progettazione di sistemi informatici. Nella seconda parte vi è la descrizione dell’architettura complessiva dei sistemi di supporto operativo (ERP, CRM, SEM) e delle regole di business ad essi sottesi (Controllo di gestione, ad esempio). La terza parte si propone come ponte tra i metodi dell’Ingegneria Gestionale e l’Ingegneria del Software descrivendo i criteri di passaggio dall’Analisi del Dettaglio (analisi delle procedure aziendali) al modello Entità – Relazioni.

Pro:
Le tecnologie informatiche sono importanti almeno quanto i principi che costituiscono le basi dell’informazione trattata delle tecnologie stesse. Gli sviluppatori che desiderano approfondire il tema della comunicazione tra l’IT e la complessa realtà dei processi da informatizzare possono trovare in questo testo uno strumento di indiscutibile valore.
Contro:
Nessuno

Scheda
Autore: G. Bracchi; C. Francalanci; G. Motta
Titolo: Sistemi informativi e aziende in rete
Editore: McGraw-Hill Libri Italia srl
ISBN: 8838608849
Lingua: Italiano
Anno: 2001
Prezzo: € 33,50
Pagine: 448
Allegati: nessuno

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